domenica 27 novembre 2011

Le aspettative dei partecipanti al corso

All'inizio del percorso Maria Ranieri ha dedicato un pò di tempo alla condivisione delle aspettative dei partecipanti rispetto al laboratorio. La domanda era: 
"Qual è il possibile ruolo delle tecnologie e che cosa si pensa di imparare?"
Questo è ciò che è emerso dalla discussione:
  • utilizzare strumenti che facilitino l'attività in classe;
  • avvicinarsi al mondo dei ragazzi e trovare un modo per comunicare con loro
  • saper guidare gli allievi all'uso delle tecnologie (ad es. selezionare informazioni presenti in internet e proporle agli alunni in ambienti organizzati e protetti)
  • acquisire competenze relative all'utilizzo di nuovi strumenti.
Quindi le tecnologie dovrebbero fornire un supporto per la semplificazione dell'attività didattica e permettere di avvicinarsi agli alunni. Gli insegnanti dovrebbero avere un ruolo di guida e accompagnamento all''uso delle tecnologie da parte degli alunni.

Siamo sicuri che sia così semplice?
Le tecnologie dovrebbero poter entrare nella normale attività didattica, come è successo per la lavagna e il libro di testo. In questo modo potranno effettivamente essere un supporto e una semplificazione. Spesso, però, non è così.  Anzi, uno dei principali motivi per cui le tecnologie faticano ad attecchire nella scuola è proprio perchè vengono vissute come una complicazione. 
Di questo tema si è parlato a lungo nel BarCamp Scuola del Congresso SiEl 2011. (congresso annuale della Società Italiana di E-Learning). Le motivazioni individuate vanno da problemi di tipo strutturale (indeguatezza delle attrezzature e delle infrastrutture tecnologiche presenti nella scuola), fino a problemi legati alle diverse competenze degl insegnanti rispetto agli alunni e alla formazione degli insegnanti, o ad una possibile resistenza da parte di questi ultimi ad introdurre cambiamenti che sono prima di tutto di tipo metodologico.
Sarà interessante, alla fine del percorso di formazione, ricondividere le nostre opinioni, di fronte alla prospettiva di trasferire nelle nostre  classi quello che abiamo appreso.

Per quanto riguarda l'avvicinarsi ai ragazzi, teniamo conto che questi utilizzano quotidianamente le tecnologie per il proprio piacere. Se le trasferiamo in ambito didattico, siamo sicuri che eserciteranno per loro lo stesso tipo di interesse?  Se così non fosse, qual è la chiave per raggiungerli?

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